Prodotti di liquidità, conoscerli per gestirli al meglio

I prodotti di liquidità sono convertibili in moneta in breve tempo, con un rischio minimo di perdita di valore. Ma basso rischio significa anche rendimento molto modesto. Vediamo di saperne di più

Abbiamo parlato tante volte di liquidità, quella porzione di risparmio detenuta in contanti o in strumenti monetari, insistendo su un punto: non bisogna esagerare. La caratteristica principale dei prodotti di liquidità, infatti, è il basso profilo rischio/rendimento: in altre parole, il rischio di perdita di valore è molto modesto e legato soprattutto all’inflazione, che nel tempo può far abbassare il potere d’acquisto dei vari strumenti. Di riflesso, il rendimento potenziale è molto contenuto, a volte anche nullo, rispetto a quello di strumenti finanziari come, per esempio, le azioni.

La preferita dagli italiani. La loro bassa carica di rischio fa sì che i prodotti di liquidità siano i più amati dagli italiani. Un’attrazione confermata anche dalla CONSOB nella quarta edizione del Rapporto sulle scelte finanziarie delle famiglie italiane, che ha rilevato come i depositi bancari e i prodotti postali siano al primo posto.

Prodotti di liquidità

Conoscere i prodotti di liquidità. Tutto ciò premesso, vediamo quali sono i prodotti di liquidità: le loro caratteristiche, la tassazione cui sono sottoposti, i rischi e, in alcuni casi, anche le tutele.

Prodotti di liquidità 2

Fondi ed ETF: gli altri prodotti di liquidità. Prodotti di liquidità sono anche i certificati di deposito, i fondi comuni monetari e gli Exchange Traded Fund monetari. I certificati di deposito sono emessi dalla banca e danno al possessore il diritto al rimborso del capitale più un interesse, con tasso fisso o variabile, corrisposto tramite cedole. Alcuni certificati vengono sottoscritti “sotto la pari” e rimborsati al valore nominale, come i BOT. La tassazione degli interessi prevede un’aliquota del 26%, oltre a un’imposta di bollo del 2 per mille sulla somma depositata. I fondi comuni d’investimento monetari investono in strumenti del mercato monetario a breve termine. Per chi preferisce la gestione passiva, ci sono gli ETF monetari.

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