Contano i passi, monitorano la prestazione sportiva, i grassi bruciati e persino il battito cardiaco: quali sono e quanto costano le smartband.
I nuovi trend in fatto di fitness individuati da IHrsa (International health, racquet & sportsclub association), parlano chiaro: l’allenamento su misura viene preferito a quello generico in grandi palestre. Non che ci fosse bisogno di una conferma: la tendenza è testimoniata dalla diffusione delle app per il fitness e delle smartband, i braccialetti elettronici semplici e leggeri da indossare per monitorare le attività fisiche. Le smartband, o activity tracker, hanno costi contenuti (30-100 euro, salvo eccezioni ipertecnologiche), permettono di contare i passi, fissare gli obiettivi da raggiungere, parlano con le app sugli smartphone, sono resistenti all’acqua o addirittura scendono a 100 metri di profondità. Ecco gli activity tracker più interessanti, a partire da 19 euro.
Basic ed economici. Le funzionalità di base di un activity tracker includono schermo a led (le lucine si accendono per segnalare le fasi dell’allenamento), accelerometro, contapassi, riconoscimento di attività semplici come camminata e corsa, e durata della batteria di circa 1 mese. Per chi desidera funzionalità di base a prezzo contenuto, i prodotti più interessanti sono alcune smartband di Xiaomi, Jawbone e Misfits. Mi Band di Xiaomi costa 19 euro, ha 3 led di colori diversi e comprende accelerometro, contapassi, attivazione automatica, riconosce camminata e corsa, misura le calorie bruciate, vibra quando arriva una chiamata, e sfrutta l’app Mi Fit per iOS o Android (smartphone o tablet). Il cinturino in silicone è disponibile in vari colori e la batteria dura quasi un mese. Un prodotto analogo è Jawbone Up Move, che costa circa 50 euro e funziona con una normale batteria da orologio che gli consente di durare circa 6 mesi. Nella stessa fascia di prezzo ci sono Misfits Shine e Misfit Flash. Il primo costa circa 50 euro, è impermeabile fino a 5 metri, ha il riconoscimento automatico delle attività e batteria della durata di 6 mesi; il secondo resiste fino a 30 metri sott’acqua, la batteria dura 3 mesi e costa circa 30 euro.
Non solo fitness. Monitoraggio del sonno, del battito cardiaco e di attività fisiche che vanno oltre il fitness, come escursioni a piedi e in bicicletta: sono le funzioni dei braccialetti elettronici di fascia media. I più famosi sono quelli di Fitbit, che produce activity tracker per ogni esigenza: si va dai 70 euro circa del Flex, il modello base, ai 250 euro dell’ipertecnologico Surge. Per circa 120 euro c’è Fitbit Charge HR, un braccialetto elettronico completo che presenta display oled monocromatico, altimetro, funzione chiamate in arrivo sullo smartphone, sistema di monitoraggio battito cardiaco, aerobica, picco, e batteria della durata di 5 giorni. Sullo stesso prezzo, Jawbone Up24 vanta un sistema per sveglia intelligente che individua la fase di sonno leggero, è integrato con le app sportive MyFitnessPal e Runkeeper e monitora la qualità dei pasti.
Fuori dagli schemi. Per chi non si accontenta della classica smartband, si segnala innanzitutto Runtastic Moment, prodotto dalla stessa azienda dell’omonima app Runtastic. Ciò che la differenzia è il design tradizionale: sembra un normale orologio ma nasconde un cuore tecnologico. È impermeabile fino a 100 metri, ha accelerometro e vibrazione, il tutto a circa 100 euro e con durata della batteria di 6 mesi. Sullo stesso prezzo c’è LG Lifeband, che non ha i soliti led, ma un display oled full touch che permette di interagire con il bracciale e di mostrare le notifiche delle chiamate e dei messaggi arrivati sullo smartphone, nonché di scegliere la musica da ascoltare. Per chi non si accontenta, il top di gamma è Fitbit Surge (circa 240 euro), che vanta schermo touchscreen, una sistema di registrazione del sonno e la modalità Multi-sport per pesi, bicicletta, escursione e altre attività.
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