Vuoi dare una mano all'ambiente, anche da lontano? Treedom, WowNature, Biofarm, Ecosia: la nostra guida alle piattaforme che ti permettono di sostenere a distanza di progetti di riforestazione locale e globale
«Qual è il momento migliore per piantare un albero? Vent’anni fa.
Qual è il secondo momento migliore per piantare un albero? Oggi».
È un antico proverbio cinese, ci dice che non è mai troppo tardi per fare progetti, cambiare il mondo, dedicarsi alla natura. La nostra società vive un grande momento di ritorno agli alberi, al bosco, all’ambiente, ma non tutti hanno la possibilità di piantare un albero, soprattutto chi abita dentro un appartamento in città.
E se non hai un terreno in campagna, negli ultimi anni sono nati una serie di servizi digitali che ti permettono di dare un piccolo contributo alla riforestazione, globale o locale.
Una sfida quanto mai importante, visto che, secondo la FAO, dal 1990 sono andati distrutti 420 milioni di ettari di foreste e ancora oggi, nonostante tutte le battaglie condotte dalle organizzazioni ambientaliste, spariscono 10 milioni di ettari all’anno, 20mila al giorno.
Adotta un albero a distanza
Il motto di Treedom è: «Gli alberi non si piantano da soli». Il principio è semplice: ci sono angoli del mondo dove c’è bisogno di risorse per creare ecosistemi agriforestali sani e produttivi e ci sono persone pronte a fare donazioni per la semplice gioia di vederli crescere, anche a distanza. Mettendo insieme le due cose, Treedom ha permesso la piantumazione di 1,3 milioni di alberi, coinvolgendo più di 80mila contadini in 17 paesi del mondo, dal Kenya al Nepal. La donazione a Treedom ti permette di piantare l’albero e sostenere il lavoro dei contadini nella fase in cui la pianta non può ancora dare frutti. In cambio, potrai dargli un nome, il tuo albero verrà periodicamente fotografato, geo-localizzato e potrai seguire la sua crescita nel corso del tempo, con un percorso strutturato in forma di diario.
Proteggi i boschi alpini
Wow Nature è un progetto italiano, che nasce da uno spin-off dell’Università di Padova pensato per creare un nuovo equilibrio tra le persone e gli ecosistemi naturali. Tutto ha origine con la devastazione portata dalla tempesta Vaia, che alla fine di ottobre nel 2018 distrusse ettari ed ettari di foreste nel Triveneto. Gli alberi che vengono normalmente tagliati in un decennio, vennero giù in poco più di mezz’ora. Wow Nature fu creato con l’obiettivo di mettere in contatto i tanti italiani addolorati dalle immagini dei boschi colpiti dal vento e i gruppi forestali che lavoravano sul campo per far rinascere quei territori. C’è quindi un focus tutto italiano intorno a questo portale, che permette di adottare alberi nelle valli alpine e pre-alpine, all’interno di foreste certificate FSC, con la certezza che la loro gestione sarà sempre improntata su principi di sostenibilità. Ogni albero adottato ha un codice, una collocazione GPS e un certificato.
E se volessi anche i frutti?
Biofarm è un portale che nasce per iniziativa di un gruppo di agricoltori italiani e che permette non solo di adottare a distanza un albero, ma anche di ricevere i suoi frutti a casa, o addirittura di andare a raccoglierli di persona. Lo scopo non è solo ricevere frutta biologica a casa (senza costi di spedizione), ma anche aiutare lo sviluppo di un’agricoltura biologica, sostenibile e a filiera corta, che sia sensibile ai bisogni e alle esigenze dei coltivatori diretti.
Su Biofarm, puoi, per esempio, far entrare nella tua famiglia un albero di limoni della Calabria, un melo della Val di Non e un castagno della Campania ricevendo fino a 9 kg di frutta a casa e sapendo di aver contribuito al sostegno di un’agricoltura migliore.
Il motore di ricerca che ama gli alberi
Ecosia è un motore di ricerca fondato in Germania nel 2009, basato sulla tecnologia Bing (quindi Microsoft) e concepito con l’idea di indirizzare i profitti delle ricerche e della pubblicità alla riforestazione. Ecosia si impegna a investire l’80% dei suoi proventi nella piantumazione di alberi in giro per il mondo.
Finora ha superato i 120 milioni di piante in poco più di dieci anni. Tutto quello che devi fare è scegliere di usare Ecosia invece di Google per le tue normali ricerche sul web. In questo modo farai crescere il traffico e i ricavi di questo motore di ricerca green, e a beneficiarne saranno soprattutto gli alberi. Secondo i gestori di Ecosia, sono sufficienti 45 ricerche per dare vita a un albero.
Quale albero adotteresti a distanza? E dove?
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