Le idee non mancano

La tecnologia è sempre più presente nella vita dei bambini e anche in Italia non mancano idee e progetti sia educativi che ludici che sfruttano le sue potenzialità. Esempi di questa tendenza sono i tre progetti proposti dai finalisti del concorso BitBumBam...

La tecnologia è sempre più presente nella vita dei bambini e anche in Italia non mancano idee e progetti sia educativi che ludici che sfruttano le sue potenzialità. Esempi di questa tendenza sono i tre progetti proposti dai finalisti del concorso BitBumBam: LimVTouch, le PinoParole e i Blocchetti Intelligenti.

Il team di LimVTouch ha presentato il progetto di un dispositivo portatile che permette di trasformare ogni superficie in schermo touch, accedere live a risorse multimediali e condividerle. Questo strumento rende più efficace e interattiva l’attività didattica superando due barriere che ostacolano l’adozione di nuove tecnologie nelle scuole: la limitata disponibilità di budget da investire e la spesso bassa preparazione tecnologica degli insegnanti. Grazie al suo prezzo accessibile e alla facilità di utilizzo, LimVToch ha tutte le carte in regola per contribuire all’innovazione tecnologica nelle scuole.

Il team delle PinoParole ha invece sviluppato un’applicazione per aiutare i bambini con disturbi del linguaggio e alunni stranieri ad apprendere in modo ludico la produzione dei gruppi consonantici, utilizzando oltre al canale uditivo e articolatorio anche quello tattile e visivo. Sul mercato esistono infatti varie app sia ludiche sia destinate ai logopedisti (i “dottori del linguaggio“) per l’insegnamento della scrittura e della lettura ma che non riguardano il livello fonologico e articolatorio delle parole. L’app delle PinoParole si inserisce quindi in una nicchia di mercato in cui la tecnologia può fare veramente la differenza perché i bambini mostrano molta più facilità a mantenere la concentrazione utilizzando divertenti app piuttosto che materiale cartaceo.

Il terzo team che si è guadagnato il titolo di finalista ha presentato un progetto che si chiama Blocchetti Intelligenti e ha come obiettivo quello di stimolare la creatività e le capacità progettuali dei bambini. I “Blocchetti Intelligenti” sono compatibili con imattoncini Lego e possono quindi, per esempio, dare vita alle macchinine create con il più famoso gioco di costruzioni. I Blocchetti sono configurabili tramite pulsanti e permettono, una volta applicati alle costruzioni, di regolare il movimento ad esempio delle macchinine costruite. Si possono realizzare blocchi motore con regolazione di velocità e senso di rotazione e tutto ciò senza dover scrivere linee di codice di progettazione ma piuttosto regolare leve e pulsanti appositamente settati. In questo modo i bambini stessi possono decidere in che modo far muovere le proprie creazioni, regolando i pulsanti per ottenere i movimenti che desiderano.

I tre team dei progetti finalisti in questi mesi vengono supportati dall’incubatore iStarter per far si che la loro idea si trasformi da progetto in realtà. Il vincitore si saprà l’11 febbraio, nel frattempo è possibile votare online il progetto che si preferisce. Questi progetti sono idee concrete che si vanno a inserire nel nostro contesto educativo e formativo che a volte presenta delle mancanze. È quindi importante supportare iniziative come queste per contribuire, grazie alla tecnologia, a dare un aiuto ai bambini di oggi in modo che abbiano una possibilità in più nel futuro.

Chiara Visentin
Blogger

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