L’Expo a misura di bambino

Dalle attività-gioco che insegnano ai ragazzi l’importanza del cibo, alle soluzioni per rendere più piacevole la visita delle famiglie a Milano, fuori e dentro Expo.

Expo sarà l’evento di tutti, anche dei più piccoli. Secondo Eurisko i bambini attesi saranno tra i 600 e gli 800mila. Per questo l’attenzione nei loro riguardi è altissima La prima cosa da fare, prima di mettere piede all’expo, è quella di scaricarsi dal sito la Family Map, pensata proprio per muoversi all’interno della Kermesse con figli a seguito. Ci saranno infatti numerosi percorsi e tanti laboratori dove i bambini saranno protagonisti attivi.

Attività per riflettere sul cibo. Da non perdere tutti i giorni, alle 11.30 e poi alle 16, la parata di Foody, mascotte dell’expo. All’interno del Padiglione Italia si trova la giostra “Nutrire il Pianeta” e il juke-box dei desideri, dove poter lasciare i propri disegni sul tema dell’alimentazione. Nel padiglione dell’Unione Europea verrà proiettato un film per sensibilizzare i bambini sull’importanza del cibo. “Arts and Foods”, invece, è la mostra allestita dalla Triennale di Milano per vedere da vicino come il cibo possa diventare anche un’opera d’arte. Nel padiglione dedicato al cioccolato è stato allestito il choco-lab dove i bambini potranno realizzare le proprie sculture di cioccolato.

Un parco per “giocare col cibo”. Tra le Regioni che prendono parte all’expo, quella che si è presa particolarmente a cuore il tema “minori” – com’è da tradizione! – è l’Emilia Romagna. Toccherà infatti ai ragazzi di Reggio Children occuparsi dell’animazione dei bambini dai 3 ai 10 anni; il parco-giochi, il Children Park, sarà il cuore dell’expo con le sue otto aree-gioco, gestite in collaborazione con il Comune di Milano, per far comprendere ai più piccoli l’importanza dell’acqua, dell’energia, del verde ma anche del ruolo fondamentale della biodiversità in natura.

Childrenshare, condivisione è la parola chiave. L’Onu, l’Unesco, Save the Children e tante altre associazioni umanitarie che si occupano di bambini promuovono il progetto ChildrenShare, venti testimonianze del loro operato per sensibilizzare e promuovere l’educazione alimentare tra i più piccoli. Proprio osservando questi racconti fotografici e non solo nel “villaggio” Childrenshare, i bambini capiranno come si alimentano i loro coetanei dei Paesi più poveri. Inoltre durante il semestre dell’expo, da MUBA, il museo dei Bambini alla Rotonda di via Besana a Milano, verranno proposte una serie di mostre e attività dedicate a questo percorso di consapevolezza. Usando l’hashtag #Childrenshare si potrà taggare la propria tavola “addobbata” in base al tema della settimana che verrà lanciato sui social network di MUBA.

Una giornata all’insegna del buon cibo e della comodità. I bambini hanno le loro esigenze, dalla pappa alla nanna pomeridiana. La visita all’expo è sicuramente divertente, ma per tutti richiede uno sforzo fisico non indifferente. Per questo Chicco, il colosso tutto italiano del gruppo Artsana, ha messo a disposizione all’interno della fiera ben 14 aree nursery e 1000 carrozzine/passeggini che potranno essere prelevati gratuitamente per gironzolare tra i padiglioni. Potete prenderli già all’interno delle stazioni, dove ci saranno degli stand Chicco, oppure nel corso della vostra visita, se il bambino dovesse esordire con un “Mamma, sono stanco!”. Per quelli ancora più piccoli ci saranno, naturalmente, degli appositi spazi dove essere allattati in tranquillità con tanto di cuscini dell’allattamento e salviettine umidificate per il cambio. Tutte le attrezzature a fine giornata verranno pulite e igienizzate con appositi spray.  All’interno del padiglione Eataly troverete alza sedia, seggioloni, scalda pappa sempre messi a disposizione da Chicco, che ha investito nel progetto circa 3 milioni di euro. Se vi dovessero servire altre attrezzature extra, a disposizione c’è anche il sito CiaoMami, patrocinato dal padiglione Italia e pensato proprio per i genitori che amano condividere non solo passeggini ma anche giocattoli, marsupi e molto altro senza doverseli portare per forza da casa. Anche questo servizio è completamente gratuito.

E per il dopo Expo? Ci sono tantissime attività da fare a Milano, anche se non tutte vanno bene per i più piccoli e, naturalmente, ci sono locali più o meno family friendly. I migliori li ha raccolti il sito Radio Mamma, nella guida Expo per bambini, dove potete trovare molte informazioni utili, soprattutto per chi viene da fuori Milano (come raggiungere la fiera, come muoversi in città, servizi di baby sitting a Milano, ludoteche ecc).

Quanto pagano i bambini per entrare a Expo? I bambini da 0 a 3 anni non pagano, ma il biglietto d’ingresso va comunque ritirato prima presso l’Expo Gate in Largo Cairoli a Milano o altre biglietterie autorizzate. Dai 4 anni fino ai 13 anni i bambini hanno diritto all’ingresso ridotto. Vi ricordo inoltre la possibilità di acquistare dei  pacchetti famiglia, tutte le numerosi opzioni potete consultarle sul sito di Expo.

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