Bollette gas e luce: come prepararsi al mercato libero dell’energia

La fine del mercato tutelato dell’energia probabilmente slitterà al 2021: nel frattempo ecco come prepararsi al passaggio e scegliere l'offerta più adatta

Secondo le ultime dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, è probabile che il passaggio al mercato libero dell’energia, originariamente fissato per luglio 2019, venga ulteriormente rinviato al 2021. Ma in cosa consiste esattamente l’abbandono del servizio di maggior tutela per luce e gas? Al momento ogni cliente ha la possibilità di scegliere se aderire al mercato tutelato dell’energia oppure se passare al mercato libero: vediamo le principali differenze tra i due sistemi.

Cos’è il mercato tutelato dell’energia. Il servizio di maggior tutela o mercato tutelato dell’energia è il sistema attualmente in vigore che si affianca alle cosiddette offerte del mercato libero. Si tratta, in sostanza, di un sistema tariffario che prevede condizioni economiche fissate dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti. In questo regime tariffario le offerte vengono definite trimestralmente dall’autorità secondo le oscillazioni dei valori di mercato delle materie prime disponibili. L’abolizione del mercato tutelato porterà al solo mercato libero come unica alternativa possibile.

I vantaggi del mercato libero. A differenza di quanto avviene con il mercato tutelato, il mercato libero dell’energia prevede la liberalizzazione delle tariffe dell’energia. I vantaggi principali di questa seconda opzione stanno nel fatto che la liberalizzazione delle offerte ha come conseguenza quella di innescare una maggiore concorrenza tra i fornitori, a beneficio dei consumatori che avranno così la possibilità di scegliere tra offerte più competitive. Ci sono alcune voci della bolletta che, a prescindere dal mercato scelto, sono fisse e che non variano in base al regime tariffario: riguardano gli oneri di sistema, i costi di trasporto e di distribuzione. Insomma, la concorrenza si giocherà in realtà soltanto su una parte della bolletta e non sull’intero importo.

Confrontate le offerte sul mercato. Per prepararvi al mercato libero è necessario avere consapevolezza dei vostri consumi. Esistono alcune semplici regole che aiutano a capire in che modo consumate l’energia e come potete intervenire per alleggerire la spesa, passando a una delle offerte del mercato libero.

  • Imparate a conoscere le vostre necessità. È il primo passo per capire come e quanta energia consumate, in questo le bollette vi aiutano a capirlo. Ritagliatevi un po’ di tempo per leggere attentamente ogni singola voce presente in fattura e capire in quali momenti della giornata si concentrano i vostri consumi.
  • Attenzione alle fasce orarie delle fatture. In base al vostro consumo, valutate tariffe monorarie o biorarie che, spesso, garantiscono maggiori risparmi. Se utilizzate l’energia prevalentemente la sera e durante i weekend, potrebbe essere più conveniente una tariffa bioraria che prevede costi inferiori nelle ore di carico minore sulla rete.
  • Confrontate le tariffe proposte dai fornitori. Non affidatevi a quanto esposto dagli operatori al telefono, spesso risulta difficile comprendere fino in fondo la meccanica di una tariffa e se può essere o meno conveniente per voi. Utilizzate i comparatori disponibili online per farvi un’idea delle tariffe proposte dai diversi provider.
  • Non valutate esclusivamente il prezzo. Meglio non sottovalutare elementi come l’assistenza clienti, oltre al prezzo, infatti, anche il supporto (telefonico o telematico) di un operatore può fare la differenza nella scelta di un fornitore. Provate a capire tramite le recensioni degli altri utenti quali possono essere le eventuali criticità prima di effettuare un cambio: il rischio è quelli di pentirsi rapidamente della scelta.

Siete già passati al mercato libero dell’energia? Avete già notato i benefici in bolletta? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti.

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